Islanda: Reykjadalur Hot Spring Thermal River

Primo giorno in Islanda, arrivo e prima tappa del nostro viaggio al Reykjadalur Hot Spring Thermal River per un bagno caldo in mezzo alla natura.

 


Eccomi qui, pronta a raccontarvi quello che, ad oggi, è sicuramente uno dei viaggi più belli, emozionanti e appaganti fatti in vita mia… l’Islanda.

Le aspettative prima della partenza erano altissime e stupidamente avevo la paura di rimanere delusa. L’Islanda però, non solo ha soddisfatto le mie aspettative, ma le ha addirittura più che superate, lasciandomi a bocca aperta ad ogni chilometro percorso. Qui la natura è viva e ti ricorda che siamo solo dei puntini piccoli e fragili in mezzo a tanta potenza e maestosità.

Ad accompagnarmi in questa nuova avventura il mio compagno di vita e di viaggio preferito: Giorgio.


 

Partiamo all’alba di una mattina di Agosto da Milano. Volo Brussel Airlines con scalo a Bruxelles e poi un volo Icelandair che ci porta all’aeroporto di Keflavik. Atterriamo nel pomeriggio ritiriamo l’auto a noleggio e ci dirigiamo verso Hveragerði, il piccolo paese che ci accoglierà per la nostra prima notte. Abbiamo scelto infatti di iniziare da qui il nostro viaggio, in modo che il giorno successivo fossimo più vicini al famoso Circolo d’Oro.

Hveragerði è una paesino circondato da campi di lava e da colline fumanti ed è famoso per il campo geotermale altamente attivo che fornisce calore a centinaia di serre. In zona si possono fare fantastiche escursioni nella valle Reykjadalur, una valle fumante attraversata dal un fiume caldo balneabile. Ed è proprio lì che dopo esserci sistemati siamo diretti!

Per raggiungere il Reykjadalur Hot Spring Thermal River bisogna seguire la strada che porta alla fine del paese e seguire le indicazioni per Hot River e per Reykjadalur.

Si lascia l’auto al parcheggio, da dove parte un sentiero di circa 3,5 km abbastanza impegnativo che porta al fiume. Per arrivarci si impiegano circa 40 minuti di buon cammino tra prati verdi e calde fumarole, uno spettacolo!

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Il sentiero che porta al Reykjadalur Hot Spring Thermal River

 

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Reykjadalur Hot Spring Thermal River

Arriviamo finalmente al fiume, la temperatura è di circa 10 gradi con un bel vento freddo, armati di tutto il nostro coraggio ci immergiamo in questo paradiso,  l’acqua così calda è uno spettacolo. La temperatura dell’acqua è di circa 38-40°C, se si sale lungo il fiume, circa ogni 10 metri, la temperatura aumenta di circa 1 grado, quindi attenzione!

La parte dura però arriva dopo. Infatti è bene che sappiate che qui non esistono spogliatoi, ma solo dei paraventi in legno e si gela!

Reykjadalur Hot Spring Thermal River
Reykjadalur Hot Spring Thermal River

Dopo questa prima fantastica esperienza torniamo in centro a Hveragerði e ne approfittiamo per fare la spesa. Qui infatti trovate un supermercato Bonus, la famosa catena low-cost, dove potete fare la spesa a prezzi contenuti.

Ormai è sera e stanchi dal viaggio ci dirigiamo verso il nostro appartamento. Per la prima notte abbiamo scelto Frumskogar Guesthouse & Apartments un gruppo di appartamenti a Hveragerði. Qui potete scegliere tra camere con bagni in comune o appartamenti indipendenti con bagno privato e una cucina completamente attrezzata. Inoltre troverete anche una piccola piscina riscaldata all’aperto che però noi non abbiamo utilizzato.

Per l’elenco e le recensioni delle guesthouse che ci hanno ospitato in questo meraviglioso viaggio, clicca qui.

 

 


Domani ci aspetta la seconda tappa del nostro viaggio: Kerið, Geysir e le cascate Gulfoss lungo il famoso Il Circolo d’oro (Golden Circle), per poi spostarci verso la parte sud-occidentale dell’isola, visitando le cascate di Seljalandsfoss e Skogafoss.


Pubblicato da Monica

“Non dovremmo negare che l’essere nomadi ci ha sempre riempiti di gioia. Nella nostra mente viene associato alla fuga da storia, oppressione, legge e noiose coercizioni, alla liberà assoluta, e la strada porta sempre a Ovest” (Christopher McCandless) Amo questa frase, amo essere nomade e viaggiare per il mondo, le mie strade portano ovunque mi spinga la mia curiosità e la mia voglia di vedere, fotografare, scoprire ed emozionarmi, ovest, est, nord o sud che sia. Niente più di un biglietto aereo e una cartina in mano mi da questa sensazione di totale libertà, viaggerei sempre e ovunque, il mondo è così grande che non c’è un posto dove non andrei. Adoro portare per le strade del mondo questa ragazza curiosa, sognatrice, insicura, indipendente, ironica, timida, pasticciona, ansiosa, solare, testarda, fifona, buona, amicona, non convenzionale e che si descrive in terza persona! In questo blog vi voglio raccontare i miei viaggi, le mie emozioni… la mia libertà!

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